“Esprimiamo forte preoccupazione per la scelta fatta ieri nelle Commissione Finanze e Attività produttive della Camera di accantonare gli emendamenti promossi dal patto GiustaItalia e presentati da diversi parlamentari dell’attuale maggioranza, grazie ai quali si impedisce che a beneficiare del decreto siano anche gli imprenditori colpevoli, secondo sentenze di condanna di primo grado, di gravi reati: da quelli di mafia alla corruzione, dai reati fiscali ai delitti contro l’ambiente, nessuno escluso”. È quanto affermato dai promotori del Patto GiustaItalia, promosso da Libera rispetto agli emendamenti presentati al Decreto Liquidità. “Sarebbe gravissimo – proseguono – se il governo, venendo meno alle stesse indicazioni contenute nelle proposte emendative presentate dalle forze politiche che ne sostengono l’azione, finisse per depotenziare queste norme di giustizia, rispetto di diritti fondamentali, come quello a un ambiente pulito, e di tutela delle imprese sane del nostro Paese”. I promotori del Patto GiustaItalia concludono: “Una scelta sbagliata a dimostrazione che ancora una volta il contrasto alle mafie e alla corruzione sembra sfuggire alla politica”.