Coronavirus/Italia: bar aperti a Milano, è una nuova fase. San Pietro: messa del Papa con i fedeli per Giovanni Paolo II
“Oggi l’Italia riparte. Dopo oltre due mesi di lockdown, le città si sono svegliate, intanto, con i bar aperti”. Lo scrive all’inizio di giornata l’Ansa, che a sua volta riapre oggi dopo due giorni di sciopero. “Nel primo giorno di massiccia riapertura delle attività, a Milano, sin dalle 6 si nota un maggior afflusso di passeggeri sulla linea rossa della metropolitana. L’autobus sostitutivo che è stato in funzione prima della ripresa delle corse della metro da Sesto San Giovanni aveva sul display la scritta ‘completo’. A bordo, in particolare, persone che andavano a garantire l’apertura di uffici e negozi. Tutti avevano la mascherina di protezione, non tutti i guanti. I mezzi di superficie, tram e bus stano viaggiano ancora vuoti o con pochissime persone. Nessuna attesa, quindi alle fermate e traffico automobilistico in linea coi giorni precedenti”. Anche il Duomo di Milano ha riaperto le sue porte ai fedeli per la prima messa dopo il lockdown, quella delle 8 del mattino. Da Milano a Roma: la basilica di San Pietro ha a sua volta riaperto i battenti. Era chiusa ai pellegrini dal 10 marzo scorso. In basilica si erano svolte le celebrazioni pasquali con il Papa e ogni giorno c’è stata la recita del rosario con la presenza di piccoli gruppi di religiosi o persone del Vaticano. Ma l’accesso alla basilica e alla piazza era interdetto al pubblico da 69 giorni. Papa Francesco, dando avvio alla messa sulla tomba di Giovanni Paolo II nel centenario della nascita del pontefice polacco, ha riavviato questa mattina la celebrazione di liturgie con il pubblico nella basilica, in coincidenza con quanto accade nello Stato italiano. Nella cappella della tomba del Papa santo erano presenti circa 30 persone, ben distanziate sui banchi. Presenti insieme al Papa anche i cardinali Angelo Comastri e Konrad Krajewski e i monsignori Piero Marini e Jan Romeo Pawlowski.
Coronavirus/Italia: Btp Italia, da oggi offerta di titoli per la “copertura delle spese relative all’emergenza Covid-19”
Debutta oggi il nuovo Btp Italia, un’offerta di titoli che torna ad essere proposta infatti dal 18 al 21 maggio in un’edizione, si tratta della sedicesima, che questa volta però contribuirà in modo più specifico “alla copertura delle spese relative all’emergenza Covid-19” e dei provvedimenti per la ripresa economica dell’Italia e il sostegno alle famiglie e alle imprese. Il titolo avrà per questa particolare emissione per la prima volta una scadenza a cinque anni ed un premio fedeltà che raddoppia, passando quindi all’8 per mille per chi acquista il bond pubblico all’emissione e lo tiene fino alla scadenza, nel 2025 appunto.
Corinavirus/Nel mondo: 90mila morti negli Stati Uniti. Brasile, i contagi superano quota 240mila
Sono ormai quasi 1,5 milioni i casi di Covid-19 negli Usa, il Paese più colpito dalla pandemia di coronavirus con un bilancio che sfiora i 90mila morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria. I dati aggiornati della Johns Hopkins University – segnala Adnkronos – parlano di 1.486.757 contagi e di 89.562 decessi. Domenica, stando ai dati della Jhu rilanciati dalla Cnn, sono stati diagnosticati almeno 18.873 nuovi casi di coronavirus e altri 808 decessi. Lo stato di New York resta il più colpito con 350.121 contagi e 28.232 morti per complicanze legate al coronavirus. Sono invece saliti a 241.080 i contagi di Covid-19 in Brasile, dove si contano 16.118 morti. Lo ha annunciato il ministero della Salute. Nelle ultime 24 ore, si sono registrati 7.938 nuovi casi e 485 decessi.
Coronavirus/Africa: Kenya chiude le frontiere con Somalia e Tanzania. Somalia duramente colpita dalla pandemia
Il Kenya chiude le frontiere con Somalia e Tanzania: lo ha annunciato alla televisione pubblica il Presidente, Uhuru Kenyatta. Sarà possibile solo il passaggio dei camion, ma i guidatori verranno controllati. Le frontiere con Sud Sudan, Etiopia e Uganda – si legge su Euronews – restano aperte perché la situazione pandemica in quei Paesi è meno preoccupante. È la Somalia a destare le preoccupazioni più gravi, tanto che il sindaco di Mogadiscio ha detto che i morti potrebbero essere dieci volte più di quanto annunciato ufficialmente, anche perché molti non vengono nemmeno dichiarati dalle famiglie che procedono a una rapida inumazione secondo il rito islamico. Sono invece solo 50 le vittime in Kenya. E anche in Tanzania ha parlato il Presidente, ma per dire che non ci sarà alcun lockdown nel Paese. Le ultime cifre ufficiali risalgono al 29 aprile e parlano di 480 contagiati e 16 morti, ma sono ritenute poco credibili dalla comunità internazionale.
Coronavirus/Giappone: economia nazionale penalizzata e in recessione, ma il calo è inferiore alle previsioni
L’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia del coronavirus penalizza ulteriormente l’economia giapponese, che entra ufficialmente in recessione, facendo segnare la seconda contrazione trimestrale consecutiva. L’entità del calo è tuttavia inferiore alle previsioni. Nel periodo tra gennaio e marzo il Pil segna una flessione dello 0,9% rispetto alle stime di un meno 1,1%. Su base annualizzata il declino è del 3,4%, con una diminuzione dei consumi nel primo trimestre dello 0,7%.