“Convertiamoci! Ricordiamoci che solo Dio è onnipotente ed è nostro Creatore e noi dobbiamo custodire il giardino che egli ha creato per noi”. Lo ha scritto mons. Donato Oliverio, vescovo di Lungro, nel messaggio alla diocesi per la Settimana della Laudato si’. “È a causa del peccato che l’uomo vede nell’ambiente un oggetto da sfruttare per il soddisfacimento dei propri desideri”. Il presule ha invitato a riconoscere che “il nostro peccato contro la creazione che avviene ogni volta in cui diventiamo idoli di noi stessi”, cioè “quando ci collochiamo al posto di Dio, distruggiamo la natura, spogliamo la terra delle sue risorse, inquiniamo l’acqua, il suolo e l’aria”.
Mons. Oliverio ha invitato “ciascuno di noi, con l’aiuto della Santissima Trinità, a ripristinare quel rapporto d’amore e di protezione nei confronti della natura che è dono di Dio. Chiediamo perdono a Dio per tutti i danni che arrechiamo all’ambiente e agli altri, quando ci sentiamo i padroni del mondo, gli dei di noi stessi”.