“È molto difficile prevedere come evolverà nei prossimi mesi la situazione determinata dall’emergenza sanitaria Covid-19, ma è certo che l’anno accademico 2020-2021 dell’Università Cattolica si svolgerà regolarmente e in sicurezza”. Lo assicura un comunicato diffuso oggi dall’Università Cattolica, presentando il nuovo piano dell’Ateneo “#eCatt”, la cui filosofia è “Tutto il possibile in presenza, tutto il necessario da remoto”. Il piano prevede una modalità didattica integrata tra fruizione tradizionale delle lezioni, con presenza in aula di studenti e docenti, e diffusione digitale, che permetterà a tutti gli studenti di intraprendere e proseguire al meglio il corso di studi anche da casa, senza subire rallentamenti e con pieno accesso a tutte le opportunità di apprendimento.
“#eCatt” infatti mette a fattor comune tutte le nuove iniziative che consentiranno agli studenti che non potranno raggiungere i Campus di restare allineati agli insegnamenti anche se lontani dall’Università. Per la realizzazione del piano l’Ateneo ha messo in campo risorse finanziarie per 3,5 milioni di euro che, oltre al milione di euro inizialmente conferito per il Fondo salva studi Agostino Gemelli, comprende gli investimenti per la didattica digitale resa possibile anche dalla riqualificazione tecnologica delle complessive 500 aule dell’Università Cattolica.
“In una situazione ancora così carica di incertezze sull’andamento della pandemia nei prossimi mesi, l’Università Cattolica, con il progetto “#eCatt”, si è organizzata per consentire la piena fruizione delle attività didattiche sia in presenza, nel rispetto di tutti gli standard sanitari richiesti, sia da remoto, grazie ad avanzate infrastrutture tecnologiche”, dichiara Antonella Sciarrone Alibrandi, pro rettore vicario dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
A partire dal primo giorno della sospensione della frequenza in presenza delle attività (24 febbraio) l’Università Cattolica si è attivata per garantire il regolare percorso di studio a tutti gli iscritti delle sue facoltà. Al 13 maggio sono 1.838 i docenti che hanno realizzato un totale complessivo di 32.910 lezioni a distanza, mentre dall’11 marzo fino al 29 aprile si sono tenute regolarmente 210 commissioni di laurea e dal 18 marzo al 29 aprile si sono regolarmente svolti 422 appelli d’esame.
“Una didattica a distanza ma non virtuale”, frutto di una alleanza strategica di competenze tra iLab, il servizio di e-learning della Cattolica, Cremit, il centro studi sulla didattica, le Facoltà, il delegato del rettore alla didattica e la commissione del Senato accademico a ciò preposta.