La comunità francescana di Berlino-Pankow ha attivo da quasi 30 anni un servizio mensa, un servizio di ristoro e un servizio igienico-sanitario per gli sbandati e i più bisognosi. Il servizio è ubicato all’interno del convento. La mensa, con le restrizioni causate dall’epidemia del Covid-19, è proseguita ininterrottamente in questi mesi, con un afflusso costante e a volte maggiore rispetto ai periodi normali: mentre il punto di ristoro e sanitario ha sospeso i servizi. Il vice responsabile del servizio, fratel Christoph Körber, in una intervista rilasciata oggi a katholisch.de, ha evidenziato che “possiamo solo servire un rifornimento di emergenza nella mensa. Ciò significa che distribuiamo due sacchetti e una bevanda calda. Poi a volte c’è un’insalata o specialità come torte o muffin che abbiamo ricevuto in dono. La distribuzione avviene completamente all’esterno, offriamo tutto il necessario e non è consentito formare gruppi”. Grande il rammarico per aver dovuto chiudere la mensa: “Sin dal 1991 la mensa è stato il pilastro del nostro servizio. Per noi è importante che le persone bisognose ricevano un pasto caldo, nutriente e abbondante in modo che possano affrontare bene la giornata – racconta fratel Christoph – e ovviamente anche il contatto sociale gioca un ruolo; la nostra sala da pranzo è normalmente aperta dalle 8.00 alle 14.30”.
La mensa è un luogo di scambio, di relazione, di contatto sociale, e il rischio del contagio è dietro l’angolo, anche con tutte le cautele messe in atto. Ma, dice fratel Christoph, “non fare nulla per pura paura non può essere la soluzione. Non lasceremo soli i poveri”.