“I continui cambiamenti al ministero della Salute compromettono la possibilità di affrontare la pandemia di Covid-19 e mostrano fragilità che devono essere affrontate con senso di cittadinanza, fede e speranza”. È il commento affidato ai profili social della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) dal presidente, dom Walmor Oliveira de Azevedo, arcivescovo di Belo Horizonte, in seguito al nuovo cambiamento, il secondo in un mese, al vertice del ministero brasiliano della Salute. Nelson Teich, oncologo di San Paolo, si è dimesso per lo stesso motivo del suo predecessore, Luis Enrique Mandetta, che aveva compiuto lo stesso gesto 28 giorni prima: divergenze insanabili con il presidente Jair Bolsonaro. Negli ultimi giorni il Ministro aveva insistito sulla necessità del lockdown nelle città e negli Stati più colpiti. Una strategia non condivisa dal presidente, fautore delle aperture per non strangolare l’economia, nonostante i contagi si stiano moltiplicando, con aumenti di oltre 10mila positivi al giorno (in tutto sono ormai oltre 210mila) e di centinaia di morti ogni 24 ore (mediamente 700-800 negli ultimi giorni, per un totale di quasi 15mila). Teich, inoltre era contrario all’uso della clorochina per i pazienti Covid-19, e proprio su questo punto Bolsonaro ha detto di voler cambiare i protocolli. L’interim del ministero è stato assunto dal generale Eduardo Pazuello.