“Le risorse del mondo sono un patrimonio di tutti gli esseri umani e dobbiamo imparare a condividerle in modo più equo, in modo che nessuno – profugo o sfollato, migrante o rifugiato – rimanga escluso”. Lo ha detto padre Fabio Baggio, sottosegretario della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, intervenuto alla presentazione, in diretta streaming dalla Sala stampa vaticana, del messaggio del Papa per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che si celebrerà il 27 settembre sul tema: “Come Gesù Cristo, costretti a fuggire. Accogliere, proteggere, promuovere e integrare gli sfollati interni”. “La vera promozione umana passa per l’empowerment e il coinvolgimento diretto degli sfollati nel loro riscatto”, ha proseguito Baggio commentando il messaggio di Francesco: “Anche per l’azione a favore degli sfollati interni è necessario collaborare per costruire un futuro migliore per tutti”. “Nel suo Messaggio il Santo Padre ha voluto offrirci diversi spunti di riflessione per aiutarci a contestualizzare le sue raccomandazioni nello scenario di crisi in cui ci troviamo a vivere a causa della pandemia Covid 19”, ha fatto notare il relatore: “Papa Francesco ci invita a comprendere la nostra precarietà di questi giorni come una condizione costante della vita degli sfollati. Ci incoraggia a lasciarci ispirare dai dottori e dagli infermieri che negli ultimi mesi hanno corso rischi per salvarci. Ci raccomanda di approfittare del silenzio delle nostre strade per ascoltare meglio il grido dei più vulnerabili e del nostro pianeta. Ci sprona a condividere di più, ricordandoci che nessuno si salva da solo. Ci rammenta che solo con il contributo di tutti, anche dei più piccoli, è possibile superare la crisi”. Durante la conferenza stampa, è stato presentato il primo video della campagna di preparazione alla Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, sottotitolato in cinque lingue, che contiene le parole del Papa e la testimonianza di un migrante.