“I cittadini europei devono essere posti al centro della strategia di ripresa” e ogni iniziativa in tal senso deve presentare “una forte dimensione sociale, affrontare le disuguaglianze sociali ed economiche e le esigenze di coloro che sono stati più duramente colpiti dalla crisi”. Lo si legge nella risoluzione approvata oggi dal Parlamento in seduta plenaria (videoconferenza) con 505 voti favorevoli, 119 contrari e 69 astensioni. Il Parlamento indica che il nuovo “fondo di ripresa e trasformazione” dovrebbe avere una dimensione di duemila miliardi di euro, essere finanziato “attraverso l’emissione di obbligazioni a lungo termine” ed essere erogato “attraverso prestiti e, soprattutto, attraverso sovvenzioni, pagamenti diretti per investimenti e capitale proprio”. Il piano di ripresa deve essere “fornito in aggiunta al prossimo Quadro finanziario pluriennale (Qfp), ossia il bilancio a lungo termine dell’Ue, e non a scapito dei programmi comunitari esistenti e futuri”. Gli eurodeputati puntano quindi a un aumento delle risorse del bilancio europeo e a un intervento deciso a sostegno dell’economia nazionali e del mercato unico.