“Dio non ha voluto che le risorse del nostro pianeta fossero a beneficio solo di alcuni. No, questo non l’ha voluto il Signore!”. Nella parte centrale del messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, il Papa lancia quasi un grido. “Dobbiamo imparare a condividere per crescere insieme, senza lasciare fuori nessuno”, l’appello, sulla scorta della vita della prima comunità cristiana, che ha avuto nella condivisione uno dei suoi elementi fondanti: “La pandemia ci ha ricordato come siamo tutti sulla stessa barca”, l’appello che rilancia il momento di preghiera del 27 marzo scorso, in una piazza San Pietro vuota e bagnata dalla pioggia. “Ritrovarci ad avere preoccupazioni e timori comuni ci ha dimostrato ancora una volta che nessuno si salva da solo”, prosegue Francesco: “Per crescere davvero dobbiamo crescere insieme, condividendo quello che abbiamo, come quel ragazzo che offrì a Gesù cinque pani d’orzo e due pesci… E bastarono per cinquemila persone!”.