“In questo tempo di pandemia, nel quale sperimentiamo dolorosamente quanto il mondo sia un ‘villaggio globale’ e non un agglomerato di isole, è importante ricordarci che non esistono confini invalicabili: e non solo per i virus che provocano malattie, ma anche per quel contagio positivo che provoca la guarigione del cuore, la fede che si traduce in carità. San Possidonio ha portato dalla Grecia fino alle nostre terre questo virus che nasce dal Vangelo, lo ha innestato al punto che ancora oggi, dopo tanti secoli, produce contagi benefici”. Lo afferma mons. Erio Castelluci, amministratore apostolico di Carpi, alla vigilia della festa di San Possidonio che si celebrerà domani, sabato 16 maggio, a Mirandola. Possidonio “era un presbitero di origine greca. Questa figura, dunque, rappresenta nella sua stessa persona un ponte tra Oriente e Occidente, cioè tra quelli che San Giovanni Paolo II definì ‘i due polmoni dell’Europa’”, ha aggiunto il vescovo, auspicando che il patrono “ci conceda di crescere come comunità cittadina ed ecclesiale, gettando tra i noi i ponti dell’amore e della giustizia”.
Alle 10, nel cortile dell’ospedale Santa Maria Bianca – “a porte chiuse” per rispettare le norme anticontagio – si terrà l’incontro interreligioso e multiculturale in occasione della festa patronale della città e del territorio di Mirandola. “In questa occasione – si legge in una nota – si ricorderanno le vittime del coronavirus, i malati e il personale che li assiste, e si pregherà per la fine della pandemia e per un tempo di pace”. Parteciperanno mons. Castellucci, il sindaco di Mirandola, Alberto Greco, i rappresentanti di varie confessioni cristiane, del centro culturale islamico e della comunità sikh. Non potendo essere presente per la concomitanza dello Shabbat, il rabbino di Modena e Reggio Emilia, Beniamino Goldstein, invierà un messaggio. L’incontro sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook “Mirandola città dal 1597”, in condivisione con la pagina Facebook “Diocesi di Carpi” e il sito www.diocesicarpi.it.
Alle 17, in duomo, sarà mons. Ermenegildo Manicardi, vicario generale di Carpi, a presiedere la celebrazione eucaristica solenne alla presenza delle sole autorità cittadine. Diretta su TvQui (canale 19 del digitale terrestre).