“La commozione di Teresa Bellanova, derisa da alcuni esponenti dell’opposizione, è frutto della sua storia lavorativa, iniziata a 14 anni come bracciante agricola. Con tenacia e passione, questa donna, con licenza di terza media e un sofferto vissuto di sfruttamento, contrasta con tanta fermezza il caporalato a partire alla sua esperienza personale, che le ha procurato una competenza che nessun titolo di studio può dare”. Così le suore missionarie comboniane della redazione di Combonifem commentano oggi la regolarizzazione dei lavoratori migranti come previsto dal decreto Rilancio, presentato ieri sera dal Governo. La ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova si è commossa mentre presentava il provvedimento in conferenza stampa. “L’emersione di cui lei parla – scrivono le comboniane – contrasta ogni forma di grave sfruttamento, non soltanto quella degli immigrati irregolari”. Le missionarie auspicano la crescita di “tenacia e passione” per arginare “la pandemia socio-ambientale che, in sordina, uccide molto più del Coronavirus”.