Giovanni Paolo II “ha portato un contributo incalcolabile alla storia della Polonia, dell’Europa, del mondo e alla storia della Chiesa universale” scrivono i vescovi polacchi in un messaggio che verrà letto in tutte le chiese del Paese domenica prossima, 17 maggio, alla vigilia del 100° anniversario della nascita di Karol Wojtyla. Nel documento, redatto “nel tempo difficile della pandemia”, si sottolinea che “qualora il Papa fosse vivo ancora oggi sicuramente avrebbe compreso bene le persone che stanno in isolamento e in quarantena a causa della pandemia”. I presuli ricordano la vita del pontefice “che fu vittima di due totalitarismi: del socialismo internazionale e quello nazionale” e rammentano i suoi insegnamenti “sempre attuali”. Il messaggio si conclude con le parole di Papa Francesco nella prefazione al volume “S. Giovanni Paolo II, 100 anni, parole e immagini” edito dalla Lev e con l’incoraggiamento alla preghiera “per la cessazione della pandemia, per i malati, i defunti e le loro famiglie, i medici e i paramedici nonché per tutti coloro che mettono a repentaglio la propria vita per la nostra sicurezza”. Ciò nell’auspicio che “il centesimo anniversario della nascita del papa polacco possa per tutti essere una chiamata alla fraternità e all’unità, e fonte di speranza e di fiducia nella misericordia di Dio”.