“Le misure previste per il Terzo settore del Mezzogiorno nel Decreto legge Rilancio costituiscono un importante riconoscimento del lavoro fatto da tante organizzazioni per intervenire nelle situazioni di disagio sociale più acuto e per essere vicini alle persone più fragili duramente colpite dalla crisi. Diamo atto al ministro Provenzano di una scelta lungimirante e strategica per il Paese: questo intervento rappresenta una novità assoluta per l’Istituzione che guida”. È quanto afferma il presidente della Fondazione con il Sud, Carlo Borgomeo, in relazione alla norma del dl che prevede la concessione di contributi a fondo perduto – 120 milioni di euro complessivi a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione – in favore degli enti operanti nel Terzo Settore nelle regioni del Mezzogiorno, allo scopo di fronteggiare l’emergenza Covid-19.
“L’entità delle risorse messe a disposizione non è ancora adeguata alle dimensioni del Terzo settore meridionale – osserva Borgomeo – ma è un importante, consistente, passo in avanti, anche perché il ministro Provenzano ha inserito la misura tra le linee guida nazionali per la riprogrammazione dei Fondi europei”. È peraltro “auspicabile – aggiunge – che le Regioni meridionali incrementino, come previsto dalla norma, la dotazione del Fondo”.
Questo è “un cambio di paradigma rispetto a come affrontare la questione dello sviluppo al Sud – commenta ancora Borgomeo –. Il Sud si troverà ad affrontare gli effetti della crisi economica e sociale causata dal coronavirus con la consapevolezza che l’infrastrutturazione sociale è indispensabile per il rafforzamento delle comunità e quindi per lo sviluppo”.
E conclude: “La Fondazione con il Sud, nell’esprimere soddisfazione per questa norma, conferma la propria disponibilità a fornire, se richiesta e ritenuta utile, collaborazione all’Agenzia per la coesione territoriale, soggetto attuatore della misura”.