È lunga la lista delle adesioni dei leader religiosi mondiali alla Giornata di preghiera, di digiuno e di invocazione a Dio Creatore per l’umanità colpita dalla pandemia. L’iniziativa, sostenuta da Papa Francesco, è stata promossa dall’Alto Comitato per la Fratellanza umana. Nel mondo cristiano, il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I ha invitato “tutti i suoi figli sparsi nel mondo a pregare per superare la crisi, chiedere la guarigione dei malati, sostenere dottori, infermieri, volontari e tutti coloro che sono coinvolti in questo sacro sforzo”. Alla iniziativa si unisce da Londra anche l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, leader spirituale della Comunione anglicana. “Papa Francesco – scrive – ha indetto il 14 maggio una Giornata di preghiera per porre fine alla pandemia e una giornata di opere di carità. Persone di tutte le fedi stanno implorando l’intervento di Dio in questo momento. Preghiamo per la misericordia di Dio, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. Dal Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc) è partito giorni fa un invito a tutte le sue Chiese affinché aderiscano alla Giornata. “Molte persone stanno vivendo paura e incertezza”, ha detto il segretario generale ad interim del Wcc, rev. Ioan Sauca. “Mentre continuiamo ancora a navigare in questa crisi sanitaria globale, l’unità del mondo attraverso la preghiera riflette la nostra volontà di prenderci cura gli uni degli altri”.
Ma le adesioni superano i confini del mondo cristiano. L’agenzia di stampa degli Emirati Arabi “Wam” dà spazio alla notizia della Giornata con un lancio tradotto in italiano. Il segretario generale dell’Alto Comitato per la Fratellanza umana, il giudice Mohamed Abdelsalam, ha dichiarato all’agenzia che da quando l’iniziativa è stata lanciata, il 2 maggio scorso, “ha ricevuto il sostegno globale di un gran numero di leader religiosi e politici e istituzioni di tutto il mondo”. È stato espresso “apprezzamento” da Sua Altezza lo sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, principe ereditario di Abu Dhabi e vice comandante supremo delle forze armate degli Emirati Arabi Uniti e da Sultan Al Remeithi, segretario generale del Consiglio musulmano degli anziani e membro dell’Alto Comitato.
Numerose le iniziative interreligiose promosse oggi nel mondo. In Libano, per esempio, l’associazione “Incontro islamo-cristiano intorno a Maria” ha convocato un incontro oggi alle 16 come “segno di fattiva adesione all’appello dell’Alto Comitato per la Fratellanza umana”. In India, il card. Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay e presidente della Conferenza episcopale indiana, ha scritto una lettera agli esponenti delle altre religioni presenti nel Paese per invitarli a unirsi alla Giornata. Tutti noi “figli di Dio, fratelli e sorelle di una grande famiglia”, siamo chiamati a vivere la cultura del dialogo e riunirci insieme e pregare Dio perché ci salvi dalla pandemia”. Lo stesso ha fatto il card. Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi, e in Pakistan oggi tutte le comunità cristiane, delle diverse confessioni, celebreranno la speciale Giornata, nella comunione spirituale con i fedeli di altre religioni, come musulmani, indù e sikh.
Numerose le sigle del mondo religioso in Italia che aderiscono alla Giornata. “La preghiera è un valore universale”, dice Yassine Lafram, presidente dell’Ucoii. “In questa situazione di emergenza siamo stati obbligati ad allontanarci ed isolarci. Ma come comunità islamica e come cittadini di questo Paese siamo chiamati alla fratellanza e vicinanza con le altre confessioni religiose”. L’imam Yahya Pallavicini (Coreis) ha invece scritto un articolo che è stato pubblicato in arabo, su Sawt al-Azhar, (“La voce di al-Azhar”), il settimanale della Grande Moschea e Università presieduta da Ahmad Al Tayyeb. “Questa nobile iniziativa – si legge – favorisce una importante testimonianza globale che integra la qualità della fratellanza spirituale come valore aggiunto di conforto e speranza non solo contro i mali della pandemia ma anche contro la dimenticanza dell’anima rispetto al proprio Signore”. Alla preghiera globale anti-Covid hanno aderito anche la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei), il gruppo Dialogo ebraico cristiano islamico (Deci) di Firenze e l’Unione induista italiana. Sono previsti incontri virtuali sulle piattaforme web e preghiere in contemporanea nelle singole case e abitazioni. Particolarmente impegnati a sostenere oggi la Giornata di preghiera ci sono anche il Movimento dei Focolari e la Comunità di Sant’Egidio, nello “Spirito di Assisi”.