Nell’ambito dell’emergenza Covid-19, Banco Bpm ha istituito un fondo di solidarietà con un’erogazione di 120mila euro in favore di Caritas Toscana destinato al sostegno delle famiglie che hanno subito una forte contrazione del reddito per il fermo delle attività lavorative. Il progetto, predisposto da Caritas, è destinato a rispondere alle più immediate esigenze del sostentamento familiare che rappresentano oggi una vera e propria emergenza sociale.
Le risorse del Fondo verranno distribuite con prestiti a fondo perduto attraverso le Caritas diocesane della Toscana quotidianamente impegnate in azioni di solidarietà e oggi ancora più attive per fronteggiare l’emergenza in atto. Il Fondo avviato da Banco Bpm potrà essere incrementato da altre donazioni e dalle diocesi locali.
“Caritas Toscana – afferma mons. Roberto Filippini, vescovo di Pescia e delegato della Conferenza episcopale toscana per il settore – accoglie con estremo favore l’iniziativa di Banco Bpm di istituire un fondo che preveda l’erogazione di contributi a sostegno di quanti, a seguito della crisi economica generata dall’emergenza da Covid-19, si trovano in condizioni di non essere coperti da nessun tipo di ammortizzatore sociale o non abbiano risorse adeguate a garantire il sostentamento del nucleo familiare”.
“Il contributo verrà distribuito a tante famiglie toscane in difficoltà attraverso le Caritas locali dislocate in territori per noi molto importanti – commenta Adelmo Lelli, Responsabile Direzione Territoriale Tirrenica di Banco Bpm –. Ma questo non è l’unico progetto messo in campo dalla Banca insieme a Caritas: Banco Bpm ha infatti istituito una raccolta fondi presso i suoi oltre 20mila dipendenti in tutta Italia a favore di Fondazione Banco Alimentare e Caritas Italiana e dato vita, con donazioni iniziali, a undici progetti di crowdfunding in accordo con primarie strutture sanitarie e assistenziali del Paese”.
La gestione delle risorse è stata affidata a un Consiglio, appositamente istituito presso la Delegazione regionale Caritas, che cura il riparto periodico alle singole Caritas diocesane dei fondi raccolti.