Coronavirus Covid-19: Costa Rica, messe aperte ai fedeli dopo il 22 giugno. Vescovi, “rispettare decisione, anche se avevamo chiesto di anticipare la data”

Le messe in Costa Rica potranno essere aperte ai fedeli solo dopo il 22 giugno. Lo ha deciso il Governo e sulla scelta interviene la Conferenza episcopale della Costa Rica (Cecor) attraverso una nota, nella quale si riferisce che venerdì scorso c’era stato un incontro con il presidente della Repubblica e il ministro della Sanità, nel corso della quale i vescovi avevano chiesto che “la decisione fosse riconsiderata e che la riapertura venisse anticipata, quindi speravamo che questa richiesta fosse presa in considerazione. Tuttavia la decisione è stata mantenuta”.
La Cecor ribadisce la totale disponibilità di collaborazione con il Governo, al quale ha già presentato una bozza di protocollo per la riapertura delle celebrazioni nelle chiese. “Rimaniamo rispettosi dell’autorità e raccomandiamo a tutti di rispettare le disposizioni”, continuano i vescovi, che concludono: “Chiediamo ai nostri stimati sacerdoti, religiosi e religiose, laici impegnati di continuare ad animare le comunità cristiane, facendo uso della massima creatività, in modo che i nostri fedeli non vengano lasciati senza il cibo della Parola e della partecipazione, anche se virtuale, al sacramento dell’Eucaristia”.

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