Coronavirus Covid-19: Brasile, allarme dei vescovi per situazione carceri, già oltre 500 casi e 22 decessi

La Commissione pastorale episcopale per l’azione sociale della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) ha pubblicato una nota in cui esprime grande preoccupazione per la situazione dei detenuti nelle carceri, delle loro famiglie e dei lavoratori nel sistema carcerario, a causa dell’attuale pandemia.
Il documento fa eco alle preoccupazioni della Pastorale carceraria nazionale che, sin dall’inizio della pandemia, ha richiamato l’attenzione sulla possibilità che il coronavirus abbia terreno fertile all’interno del sistema carcerario, a causa delle precarie condizioni igienico-sanitarie, del sovraffollamento, della mancanza di prodotti di pulizia e della precarietà dell’assistenza medica.
La nota sottolinea che i dati sull’avanzare del Covid-19 nelle carceri “sono allarmanti”. Secondo la piattaforma di monitoraggio per casi confermati e sospetti del Dipartimento penitenziario nazionale del Ministero della Giustizia, sono stati registrati, fino al 5 maggio, nel sistema penale brasiliano, 535 casi accertati, 316 casi sospetti e 22 decessi, alla luce di 2.158 tamponi tra la popolazione carceraria.
I vescovi che fanno parte della Commissione chiedono alle autorità di fare proprie le proposte che la Pastorale carceraria ha presentato nella sua lettera aperta del 13 marzo scorso e, in particolare, che siano prese misure concrete, come l’isolamento di persone arrestate, per prevenire un’epidemia di Covid-19 nelle carceri brasiliane, che venga garantita dignità alle persone, ponendo fine alle condizioni di tortura che generano tanta sofferenza e malattie, che siano adottate serie misure clinico-epidemiologiche preventive.

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