Ferma condanna di “Save the Children” al “brutale attacco” a un reparto maternità dell’ospedale di Kabul. I neonati e le donne in travaglio sono stati uccisi a sangue freddo. “È stato un attacco subdolo, vile e calcolato contro donne, bambini e operatori sanitari – afferma Save the children –. I nostri pensieri sono con le famiglie delle vittime”, ha dichiarato Timothy Bishop, direttore in Afghanistan per Save the Children, all’indomani dell’attacco che ieri ha colpito il reparto maternità di un ospedale di Kabul. “Sono state 48 ore devastanti per i bambini dell’Afghanistan. Oltre al tragico episodio di Kabul, almeno sette bambini sono stati uccisi in attacchi separati nelle province di Logar, Farah e Paktika. Questi molteplici attacchi ai civili hanno visto una ripresa dell’offensiva contro gruppi armati. In un momento in cui il mondo deve restare unito per combattere l’epidemia di Covid-19” Save the Children esorta “tutte le parti in conflitto in Afghanistan, a fermare i combattimenti in questo momento e a fare tutto il possibile per proteggere i bambini. Esortiamo inoltre la comunità internazionale ad aiutare gli afgani a raggiungere un cessate il fuoco duraturo”. “Gli attacchi deliberati contro civili, ospedali e scuole sono indiscutibili crimini di guerra ai sensi del diritto internazionale. Gli autori devono essere chiamati a risponderne”, ha concluso Bishop.