Cinque cori giovanili tedeschi, tra i più famosi e antichi, si sono rivolti ai responsabili della politica nazionale e locale per trovare una soluzione alla grave crisi nata dalla pandemia del Covid-19, che ha inferto un colpo molto pesante alle istituzioni canore. La dichiarazione è stata controfirmata dai responsabili e dai direttori dei cori di Ratisbona, Dresda, Augusta, Windsbach e Monaco di Baviera. Nel documento viene sottolineato che i lunghi mesi di chiusura, con il blocco delle prove, dei concerti, delle tournée e delle sessioni di studio, rischiano di mettere in pericolo le istituzioni secolari, patrimonio culturale e artistico nazionale, addirittura con il rischio della chiusura delle scuole. Per le istituzioni corali, la cancellazione dei concerti causa una perdita economica essenziale alla vita stessa dei cori. La chiusura delle scuole e il blocco delle selezioni impedisce la ricerca di giovani talenti sul territorio, azione organizzativa fondamentale per un coro giovanile che necessita di una continua integrazione di nuove voci in sostituzione dei cantori oramai cresciuti d’età e con una voce adulta non più rispondente alle necessità corali del repertorio abituale. Sono una trentina i cori giovanili di valore nazionale che operano in Germania. Sono normalmente gestiti da imprese ed associazioni di riferimento municipale ed ecclesiale, attraverso società a responsabilità limitata o di diritto pubblico. Tra queste alcune possono vantare oltre mille anni di attività, come i Regensburger Domspatzen, forse il coro giovanile più importante al mondo, che data la sua nascita al 975, per mano del vescovo Wolfgang di Ratisbona: il quale intuì le capacità educative e formative che la musica, e il canto in particolare, avevano con i ragazzi.