Appello del card. Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e primate della Chiesa cattolica di Inghilterra, per la popolazione di Terra Santa che sta affrontando il rischio pandemia senza alcuna garanzia di protezione a causa soprattutto delle condizioni di povertà e precarietà di molte persone. “Mentre seguiamo gli ultimi giorni di Gesù a Gerusalemme che culminano nella sua passione, morte e Resurrezione, dovremmo ricordare le molte persone della Terra Santa che affrontano la croce in mezzo a questa pandemia. Chiedo di pregare per tutti coloro che soffrono di questo terribile virus, di pregare per il popolo di Terra Santa”. Accogliendo le preoccupazioni di enti e organizzazioni di volontariato come “Embrace the Middle East”, “Aiuto alla Chiesa che soffre” e “Friends of the Holy Land” (Fhl), il cardinale esprime tutta la sua solidarietà e vicinanza. Si tratta – si legge in un comunicato – di una Regione particolarmente colpita da “una grave carenza abitativa, mancanza di acqua pulita, scarso accesso alle forniture mediche” e la paura è che in queste condizioni “la malattia potrebbe diffondersi rapidamente”. Le notizie che arrivano da quei territori parlano di una disponibilità sul campo di soli 256 ventilatori in Cisgiordania e 87 a Gaza e ciò – si legge ancora nel comunicato – aumenta le preoccupazioni per un’emergenza sanitaria in una regione in cui gli ultimi dati mostrano quasi 9.000 casi Covid-19 in Israele, con 54 morti, e in Palestina un morto e 252 casi confermati.