Il sito web SanctuaryStreaming.eu, “inaugurato” oggi dalla Comece e che al momento conta 28 santuari di 17 Paesi europei e del Vaticano, è “la realizzazione pratica del desiderio di mostrare la solidarietà, la comunione e l’unità della Chiesa, aiutando gli europei a crescere in uno spirito di solidarietà e ad affrontare meglio le sfide poste dall’attuale pandemia”. Si apprende, fra l’altro, che la “missione” di Sanctuarystreaming.eu non dovrebbe concludersi al termine dell’epidemia. La Comece è infatti aperta alla collaborazione con partner di ogni Paese “al fine di migliorare il progetto nel tempo, aggiungendo nuovi servizi anche in differenti lingue nazionali” (al momento la lingua di riferimento è l’inglese, mentre le funzioni liturgiche sono ovviamente trasmesse nelle lingue originali). L’idea di Sanctuarystreaming.eu è nata nelle prime settimane di marzo, durante una conversazione tra il card. Jean-Claude Hollerich, presidente della Comece, e mons. Alain Paul Lebeaupin, nunzio apostolico presso l’Unione europea, proprio nel momento in cui i governi europei stavano adottando rigide misure precauzionali per contenere la diffusione del Covid-19.