(Milano) “Nel giorno in cui si celebra la fiducia nella vita che vince, sono onorato e felice di rispondere ‘sì’ all’invito della città e del Duomo di Milano”, così Andrea Bocelli risponde all’invito della città di Milano. La domenica di Pasqua (12 aprile), il tenore, icona mondiale della musica, si esibirà da solo nel Duomo di Milano, su invito della città e della cattedrale, grazie all’ospitalità dell’arciprete e della Veneranda Fabbrica del Duomo. Non ci sarà alcun pubblico presente, e rigorosamente nessun accesso (in ottemperanza alle disposizioni governative in materia Covid-19), ma il concerto – spèiega una nota – sarà trasmesso in esclusiva in diretta streaming mondiale sul canale YouTube del tenore (https://youtu.be/huTUOek4LgU), dalle ore 19.00, “unendo tutti i Paesi in un giorno solenne”. “Un evento che rappresenta un messaggio di speranza per l’Italia e il mondo, e che vedrà il Duomo, attualmente chiuso a tutti, aprire eccezionalmente le sue porte al solo Andrea Bocelli accompagnato da Emanuele Vianelli, organista titolare della cattedrale, che ospita il più grande organo d’Italia e tra i più grandi strumenti a canne del mondo”. I brani, accuratamente selezionati per organo e voce solista, vedranno un repertorio suggestivo di musica sacra. L’evento è promosso e reso possibile dal Comune di Milano e dalla Veneranda Fabbrica del Duomo, è prodotto da Sugar Music e Universal Music Group grazie al contributo di YouTube. Andrea Bocelli partecipa in forma totalmente gratuita (con la collaborazione di Almud e Maverick Management).
“Sono felice che Andrea abbia accettato il nostro invito – ha commentato il sindaco di Milano Giuseppe Sala –. Quest’anno il giorno di Pasqua sarà diverso per tutti noi. La gioiosa serenità che lo accompagna è fortemente turbata dalla pandemia che stiamo vivendo. Sono certo che la straordinaria voce di Bocelli sarà l’abbraccio che ci manca in questi giorni, un abbraccio forte, speciale, capace di scaldare il cuore di Milano, dell’Italia e del mondo”. Mons. Gianantonio Borgonovo, arciprete del Duomo, a sua volta afferma: “il nostro ‘Alleluia’ pasquale è un invitatorio che abbiamo chiuso nell’arca quaranta giorni fa e il diluvio che ci ha travolto ci ha quasi fatto dimenticare la gioia di doverlo esprimere nella festa di Pasqua. La voce e la parola di Andrea Bocelli ci ricordano che le ragioni della nostra speranza non nascono da noi, ma sono un dono che viene da Dio. Questo è il senso di irradiare a partire dal nostro Duomo – la casa di tutti i milanesi – con la voce di Bocelli la certezza che lo spirito del Crocifisso Risorto ci aiuterà a plasmare i pochi giorni a nostra disposizione nel regno di Colui che ha voluto una nuova umanità, solidale e fraterna”.
“Credo nella forza di pregare insieme, credo nella Pasqua cristiana, simbolo universale di una rinascita di cui tutti – credenti e non – abbiamo bisogno ora”, prosegue Bocelli. “Grazie alla musica, che coinvolgerà in streaming milioni di mani giunte in tutto il mondo, abbracceremo questo cuore pulsante del mondo ferito, meravigliosa fucina internazionale che è orgoglio d’Italia”.