Regno Unito. Boris Johnson in terapia intensiva
Precipitano le condizioni di salute di Boris Johnson, in ospedale dopo il contagio da coronavirus, ed è dramma al cuore del potere nel Regno Unito. Il primo ministro britannico, 55 anni, è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva del St. Thomas hospital di Londra, dove era stato ricoverato domenica sera dopo essere risultato positivo al test del Covid-19 e dopo un periodo d’isolamento a Downing Street durante il quale non era riuscito a superare i sintomi dell’infezione.
Governo. “Decretone” da 750 miliardi per le imprese. Conte, “è una potenza di fuoco”
Un “bazooka” da 750 miliardi in totale per le imprese: 200 miliardi di garanzie sui prestiti e 200 miliardi per l’export si sommano ai 350 già previsti, con l’arrivo di una copertura fino al 100% per prestiti fino a 800mila euro. Il rinvio delle scadenze fiscali per le aziende danneggiate dalla crisi. Il rafforzamento del golden power, lo scudo per tutelare le aziende italiane da scalate ostili. La chiusura dei tribunali fino all’11 maggio. Ecco le misure che compongono il nuovo “decretone” varato dal governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus. “Con il decreto appena approvato diamo liquidità immediata per 400 miliardi di euro alle nostre imprese, 200 per il mercato interno, altri 200 per potenziare il mercato dell’export. È una potenza di fuoco”, ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa dopo il Cdm.
Australia. Prosciolto il card. Pell, era stato condannato per pedofilia
Il cardinale australiano George Pell, condannato per pedofilia a 6 anni – sentenza confermata lo scorso agosto dalla Corte d’appello dello stato di Victoria -, è stato prosciolto oggi da ogni accusa dall’Alta Corte, l’organo di giudizio finale in Australia. Pell era stato dichiarato colpevole di aver abusato sessualmente nel 1996 nella sacrestia della cattedrale di Melbourne, quando era arcivescovo della diocesi, di due coristi di 13 anni sorpresi a bere il vino della messa.