Regno Unito: Boris Johnson in terapia intensiva per il Covid-19. Le preghiere del card. Nichols e dell’arcivescovo di Canterbury Welby

(Foto: AFP/SIR)

La commozione e le preghiere dei due principali leader cristiani di Inghilterra per il premier Boris Johnson. Il Regno Unito è sotto choc per la notizia delle condizioni di salute del primo ministro inglese, trasferito nel reparto di terapia intensiva del St. Thomas hospital di Londra, dove era stato ricoverato domenica sera, 10 giorni dopo essere risultato positivo al test del Covid-19 e dopo un periodo d’isolamento a Downing Street durante il quale non era riuscito a superare i sintomi dell’infezione. In un tweet, il primate della Chiesa cattolica inglese, card. Vincent Nichols, scrive: “Il primo ministro Boris Johnson sta lottando contro il malvagio coronavirus e ha bisogno delle nostre preghiere. Preghiamo per lui, per tutti coloro che soffrono e per i lavoratori del servizio sanitario nazionale che si prendono cura di loro”.

https://twitter.com/CardinalNichols/status/1247263699087360005

Un invito alla preghiera è stato rivolto anche dall’arcivescovo di Canterbury, guida spirituale della Comunione anglicana, Justin Welby. “La notizia che il nostro primo ministro è stato trasferito in terapia intensiva ci riempie di profonda compassione per tutti coloro che sono gravemente malati e per coloro che si prendono cura di loro. Invito tutte le persone di fede ad unirsi a me nella preghiera per Boris Johnson e i suoi cari”.

https://twitter.com/JustinWelby/status/1247262782619291655

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