“Finalmente sembra che si inizi a vedere una diminuzione del numero dei casi. Se li mettessimo su una curva epidemica vedremo che, giorno dopo giorno, dopo una fase di plateau, sembra esserci una discesa del numero di nuovi casi. La curva tende a flettere in basso. Ovviamente, siamo cauti, aspettiamo domani e dopodomani prima di cominciare a tirare un sospiro di sollievo, però la situazione sembra migliorare”. Lo ha detto stasera Giovanni Rezza dell’Istituto superiore di sanità (Iss). “Del resto, i nostri modelli matematici avevano predetto una diminuzione del parametro R, ossia della trasmissione del contagio, in Italia e in Lombardia, in particolare; il dato che abbiamo sembra confortare le stime. Ora noi speriamo di assistere a una flessione, ovviamente bisogna essere molto cauti e bisogna tenere sempre a mente che questo virus, a prescindere dalla diminuzione dei nuovi casi, resterà nella popolazione: non arriveremo a zero tra una settimana o due settimane e, allora, tana libera tutti e siamo tutti tranquilli”, ha precisato l’esperto. “Bisogna ingaggiare una dura lotta. Questa è una prima battaglia che si sta affrontando con qualche successo, speriamo che sia duratura, ma bisogna continuare a mantenere rigorosamente tutte le misure di distanziamento sociale raccomandate dalle autorità sanitarie. Ogni rilassamento può significare una ripresa della circolazione virale”, ha avvertito Rezza.