“Quanto accadde a L’Aquila undici anni fa non va dimenticato. Nell’anniversario del terremoto del 2009 il nostro pensiero va alle vittime e alle loro famiglie e a quanti si adoperarono senza sosta nei soccorsi. Ma occorre riflettere su quanto, a distanza di anni, è stato fatto e resta ancora da fare per risollevare una comunità così duramente colpita e che continua a portare i segni delle ferite di quella immane tragedia ”. Lo ha dichiarato il presiedente della Camera dei deputati, Roberto Fico, in occasione dell’11° anniversario del terremoto de L’Aquila.
Per la terza carica dello Stato, “è necessario sostenere le realtà produttive nella loro rinascita; è necessario continuare ad impegnarsi affinché il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico possa essere quanto più possibile recuperato”. “E occorre – aggiunge Fico – porsi la questione della prevenzione e messa in sicurezza di tutte le aree sismiche. Una decisione fondamentale, imprescindibile per salvare vite umane e preservare ambiente e paesaggio”. Secondo il presidente della Camera, “è in questo che si traduce la solidarietà civile e la buona politica. L’attenzione da parte delle Istituzioni non deve dunque scemare fin tanto che quel territorio non torni ad esprimere pienamente tutte le sue potenzialità”. “Un impegno al quale dobbiamo concorrere tutti con costanza e determinazione”, sottolinea Fico, notando come “di fronte alle prove più dure il popolo italiano sa esprimere solidarietà e spirito di sacrificio. Ne abbiamo conferma in questi giorni in cui il Paese è chiamato ad affrontare una grave emergenza sanitaria”. “È uno slancio – conclude Fico – che si valorizza appieno e dà risultati tangibili solo quando si fa squadra: con l’impegno in prima fila delle istituzioni, che devono sostenere la collettività, e con il contributo che ciascuno può dare per superare le difficoltà”.