Per aiutare i genitori preoccupati per l’isolamento sociale dei figli, ma anche esasperati dal tentativo di conciliare il loro lavoro da casa con la didattica a distanza, le Acli di Bologna, che dall’inizio dell’emergenza offrono un servizio di supporto psicologico al telefono per gli anziani, hanno pensato di “offrire un servizio telefonico di ascolto e supporto anche alle famiglie”, spiega il presidente Filippo Diaco. Da mercoledì 8 aprile sarà possibile prenotare una prima consulenza telefonica, erogata gratuitamente dalla pedagogista Anna Giardi secondo la quale “questa permanenza forzata a casa può far emergere problemi e conflitti che prima non esistevano, o erano latenti e spesso diventa difficile individuare momenti piacevoli per stare insieme”. Di qui alcuni consigli: fare un programma di giornata con una routine condivisa che si adatti alle necessità di tutti, sempre modificabile in base alle esigenze del momento; impegnarsi in qualcosa per noi stessi e per gli altri; “apprendere partendo dall’essenziale, dal poco, dal piccolo”. “Facciamo varie cose insieme ai figli, valorizzandole, dando loro un senso”, suggerisce, “e, poi, facciamo le cose loro. Per potere portare i figli verso quello che vogliamo, possiamo andare verso di loro, posare il nostro sguardo in quella direzione, piccoli gesti di cura e di vicinanza differente, ogni giorno. Imparare ad entrare nella loro prospettiva senza perderci di vista è una bella sfida, ma può rivelarsi un modo costruttivo per rafforzare una nuova alleanza condivisa nel gruppo famiglia”. Le famiglie che desiderano ricevere consigli o avviare un percorso di consulenza pedagogica possono telefonare dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, al numero 051.0987719, oppure scrivere una e-mail all’indirizzo acliprovincialibologna@gmail.com. Verranno ricontatati entro breve.