“A novantacinque anni si è ancora giovani per annunciare la ‘Parola di Vita’, la notizia che dà speranza”. Così si apre l’editoriale scritto, per l’importante anniversario, dall’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Francesco Nolè, che, mentre formula gli auguri ai lettori, coglie l’occasione per aprire una riflessione sul futuro dell’informazione nel dopo coronavirus. “Può la nostra fede offrire un apporto concreto alla ricostruzione sociale ed ecclesiale nel post coronavirus? Sono tante le ferite lasciate da questa pandemia e tante altre emergeranno nei prossimi mesi – evidenzia il presule -. Come Chiesa saremo chiamati a dare il nostro contributo perché nessuno resti indietro, perché nessuno perda la speranza, perché insieme si ricostruisca il tessuto della famiglia umana. Ci ritroveremo di nuovo a navigare in mare aperto, a percorrere sentieri già esplorati e abitare luoghi già vissuti, ma tutto apparirà diverso, apparirà nuovo e inedito”.
In un editoriale, il direttore, don Enzo Gabrieli, evidenzia che “dopo 95 anni ‘Parola di Vita’ resiste, continua a raggiungere i lettori, non solo come giornale ma come ‘progetto pastorale’ di informazione e comunicazione”. Don Gabrieli evidenzia che “oggi più che mai ‘Parola di Vita’ si è fatta ‘ambito’ di narrazione del bene, voce della Chiesa e del territorio. Nella deriva delle fake news che confondono, che aumentano paura e angoscia, c’è bisogno di spazi di verità, è richiesto un supplemento di informazione che raggiunga le persone nelle loro case, nell’intimo della vita, per allargare gli orizzonti della speranza”.
La redazione ha voluto celebrare questo anniversario con una raccolta fondi per l’acquisto di attrezzature sanitarie da destinare all’Ospedale di Cosenza, utili per la fase 2 dell’emergenza; alla proposta ha anche aderito il Circolo della stampa di Cosenza “Maria Rosaria Sessa”.
Inaspettati sono arrivati anche gli auguri e la benedizione del Papa, attraverso l’elemosiniere apostolico, card. Konrad Krajewski, che ha personalmente telefonato al cellulare della redazione: “È una data importante per la vostra testata diocesana – ha affermato – e per tutti voi che collaborate nel raccontare storie vere e nel dare voce a chi voce non ha. Vi ringrazio di cuore e vi rivolgo i miei complimenti per le tante belle iniziative solidali che avete fatto in passato e ancora oggi fate a favore degli immigrati, dei poveri, degli ultimi e degli ammalati. Mi raccomando, ora che avete raggiunto un bel traguardo e che vi avviate verso il secolo continuate a fare del bene senza mai tralasciare l’annuncio della Buona notizia. A voi giornalisti, collaboratori e lettori, imparto la benedizione apostolica del Santo Padre Francesco”.