È attiva la procedura di accesso al “Fondo Santa Barbara” istituito dalla diocesi di Rieti con una dotazione di 500mila euro, provenienti dall’8 per mille. L’iniziativa si rivolge a quanti si trovano in difficoltà economica in conseguenza della pandemia di coronavirus, per sostenere il reddito di chi ha perso o ridotto le proprie occasioni di lavoro come dipendenti a tempo determinato cui non è stato rinnovato il contratto, lavoratori precari, lavoratori autonomi, collaboratrici familiari e altre categorie di lavoratori fragili. Queste famiglie – si legge in una nota della diocesi – riceveranno per tre mesi un contributo pari alla differenza tra il loro attuale reddito e il reddito costituito dalla soglia di povertà assoluta, determinato dall’Istat in base al numero dei membri del nucleo familiare, alla loro età, al luogo di residenza”. Per chiedere l’accesso al Fondo è necessario essere stabilmente residenti sul territorio della diocesi di Rieti, essere disoccupati o aver ridotto le proprie occasioni di lavoro a causa del Covid-19, non avere percorsi già in atto con la diocesi di Rieti, avere entrate familiari inferiori alla soglia di povertà assoluta. Per fare domanda è necessario compilare il modulo on-line disponibile sul sito fondosantabarbara.org e allegare alcuni documenti, tra i quali l’Isee corrente e il modulo sulla privacy. Dallo stesso sito è possibile scaricare il modulo da compilare e presentare a mano presso la Caritas diocesana, nella sede di piazza Oberdan 18 a Rieti, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Le richieste ricevute dalla Caritas diocesana saranno valutate in modo anonimo da un’apposita commissione, che stabilirà l’eventuale contributo. Il regolamento e tutta la documentazione sono disponibili sul sito fondosantabarbara.org. Per le situazioni di povertà e fragilità indipendenti dal Covid-19 o che non hanno i requisiti per l’accesso al Fondo Santa Barbara, fa sapere la diocesi di Rieti, restano aperti i tradizionali canali della Caritas diocesana, a partire dal Centro di ascolto di piazza Oberdan, e il numero verde 800.94.14.25, attivato dalla diocesi di Rieti all’inizio della pandemia. Il fondo è aperto al contributo di altre realtà che possono aggiungere ulteriori risorse affinché si possano aiutare quante più persone possibile.