I vescovi del Paraguay hanno chiesto al Governo che gli atti di culto con la riunione di fedeli siano inclusi nell’ambito delle misure di maggiore flessibilità nella lotta alla pandemia. Lo si legge in una lettera consegnata ieri al ministro della Sanità pubblica e del Benessere sociale, Julio Mazzoleni, nel corso di una riunione tenutasi nella sede della Conferenza episcopale, per riflettere sull’impatto della diffusione del Covid-19.
Consapevoli della gravità della situazione, i vescovi hanno presentato un modello di protocollo da osservare nelle chiese e nelle attività pastorali, con norme igieniche e di sicurezza, in conformità con le normative delle autorità.
“Più che mai – si legge nella lettera – il nostro popolo ha bisogno di rafforzare la propria fede in Dio, vivendo in comunità e nutrendosi dei sacramenti, perché questa è una potente fonte di speranza e di carità, solidarietà e fraternità, virtù essenziali per affrontare con successo la lotta comune contro la pandemia”.
Contemporaneamente, i vescovi ricordano che per affrontare questo momento di flessibilità, è necessario garantire l’integrazione e la partecipazione di tutti i settori della società, rispondendo ai bisogni più urgenti e investendo in settori come la sanità, l’istruzione e le riforme statali.