Coronavirus Covid-19: mons. Rossi (Civita Castellana), “le nostre case saranno il vero tempio in cui celebrare il Mistero pasquale”

“In un tempo imprevisto, colmo di disorientamento dinanzi alle scelte che si impongono, estremamente drammatico ma al tempo stesso vissuto con dedizione, coraggio e resistenza, ci apprestiamo alla Settimana Santa senza poter vivere comunitariamente le celebrazioni del Triduo Sacro”. Esordisce così il vescovo di Civita Castellana, mons. Romano Rossi, nel decreto sugli Orientamenti per la Settimana Santa. Se la Parola e i simboli della liturgia saranno al centro delle celebrazioni predisposte da un sussidio diocesano per la preghiera in famiglia nella Domenica delle Palme e durante il Triduo pasquale, “le nostre abitazioni saranno il vero tempio in cui celebrare con fede il Mistero Pasquale di Cristo morto, crocifisso e risorto”, aggiunge il presule. Recependo le indicazioni della Cei e della Congregazione per il Culto divino, il vescovo dispone che le celebrazioni della Settimana Santa avvengano solo nelle chiese parrocchiali, a porte chiuse e senza fedeli, e nei monasteri. “Saranno annunciate ai fedeli attraverso il suono delle campane (nei giorni consentiti), così da permettere a chi vorrà e potrà unirsi dalle proprie case alle celebrazioni; si potranno trasmettere sui vari canali social”, scrive mons. Rossi. Sui canali social della diocesi saranno trasmesse quelle presiedute in cattedrale dal vescovo, che proseguirà anche con la diretta video quotidiana di riflessione sul Vangelo del giorno. “A una Pasqua caratterizzata dal ridimensionamento totale di ogni segno esteriore, corrisponda un supplemento di grazia divina e di vigile accoglienza da parte nostra”, conclude.

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