Coronavirus Covid-19: mons. Gisana (Piazza Armerina) ai detenuti, “la vostra colletta segno di conversione alla speranza”

“Il Signore nel suo atto liberatorio possa raggiungere i vostri cuori facendovi sentire il perdono più grande”. Così mons. Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina, ai detenuti delle tre carceri della diocesi in un videomessaggio attraverso il quale invia “un saluto di speranza di liberazione, perché Gesù è il nostro liberatore”. “Possiamo vedere la liberazione da due prospettive: quella dello sradicarsi dal senso di colpa che ci portiamo e tante volte ci rende schiavi e quella cui tutti noi dovremmo tendere, cioè di liberarci da alcune prospettive che abbiamo dato alla nostra vita, un po’ per pregiudizi, un po’ per mode”. In questo tempo di emergenza per il Coronavirus, l’esortazione di mons. Gisana perché “questa liberazione possa diventare per voi un modo per stravolgere la vostra vita passata e dare orientamento di speranza”. “Quando il Signore vorrà e secondo le misure della legge – augura il vescovo – possiate rifondare la vostra esistenza secondo l’orientamento del Vangelo che è lieta notizia”. In un passaggio, il presule esprime compiacimento per la scelta di alcuni detenuti di realizzare una colletta per i più poveri, “segno di una conversione alla speranza”.
In chiusura, mons. Gisana si rivolge a quanti operano nelle carceri. Ai direttori, agli operatori sanitari, agli educatori e agli addetti alle mense il vescovo assicura “il sostegno della mia preghiera, comprendendo quanto sia delicato il vostro intervento che vi impegna perché i detenuti abbiano una nuova forma educativa, quindi il miglioramento della nostra società”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa