“Gesù Crocifisso, abbi pietà di noi peccatori, specialmente in questo momento”. Così il card. Angelo Comastri, arciprete della basilica vaticana, ha concluso la recita del Rosario, trasmessa in diretta streaming dalla basilica di San Pietro subito dopo la preghiera dell’Angelus. Nel primo Mistero del Dolore, Gesù è nell’Orto degli Ulivi che “prega, soffre e suda sangue e prende sulle sue spalle il peso tutti i nostri peccati”, ha esordito il cardinale: “Noi siamo la sofferenza di Dio e Dio reagisce con un amore più grande della nostra cattiveria”. “Tu sei entrato nella storia umana e l’hai trovata ostile a Dio, ribelle a Dio”, ha proseguito . “È una scena che ferisce il cuore, perché l’abbiamo costruita noi, soprattutto con i peccati d’orgoglio”, il commento al terzo Mistero del Dolore, che ci fa contemplare “Gesù coronato di spine, deriso, umiliato, addirittura schiaffeggiato dal servo del sommo sacerdote”. “Si sta spegnendo l’amore e il mondo diventa freddo: aiutaci a ritrovare noi stessi nella carità”, ha detto Comastri a proposito del quarto Mistero doloroso, che ci presenta Gesù che portando la Croce cammina verso il Calvario, aiutato e confortato dalla presenza di Maria. Il quinto Mistero del Dolore ci porta, infine, sul Calvario, dove “Gesù muore in croce, muore per amore nostro”. “Da allora – ha concluso il cardinale – è iniziata un’inondazione d’amore che ora bussa alla porta del nostro cuore e aspetta una risposta”. Infine, l’invocazione a san Michele Arcangelo: “Preghiamo per i sacerdoti che, insieme ai medici e agli operatori sanitari, stanno dimostrando una straordinaria bontà, una straordinaria dedizione spendendosi per gli ammalati. Dai forza a tutti coloro che soccorrono gli ammalati in questa grande epidemia”.