“A Padova medici, infermieri ed operatori sanitari, che già toccavano con mano la profondità della sofferenza dei malati nei reparti di malattie infettive, o lo smarrimento degli anziani confinati in isolamento nelle case di riposo, hanno pensato a un piccolo gesto per rendere più umane le cure. ‘Ci vorrebbero dei tablet’ ha detto una dottoressa’ e a questo pensiero l’Azione cattolica di Padova ha prestato la sua rete e i suoi canali di comunicazione”. Lo racconta il presidente diocesano Francesco Simoni. “Ci aspettavamo di raccogliere qualche centinaio di euro per un paio di ospedali nella diocesi – prosegue – ma la risposta delle persone ci ha travolto, e ci troviamo ora con più di 12mila euro, quasi 60 tablet in corso di consegna in dieci ospedali Covid del Veneto (Padova, Verona, Trecenta, Jesolo, Santorso, San Camillo di Treviso, Sacro Cuore di Negrar, Villafranca, Dolo, Belluno), tre ospedali fuori regione (Rovereto, Trento e Pordenone) e diverse case di riposo (tra cui Este, Monselice, Alano di Piave e Fonzaso)”. “La grande generosità di chi ha donato ci fa riflettere, e ci impegna a disporre della fiducia riposta in noi con responsabilità altrettanto grande. L’Ac di Padova si è fatta strumento per distribuire il desiderio di bene e solidarietà che era già presente nel cuore di tanti; siamo felici di aver contribuito in piccola parte ad alleviare la solitudine di chi vive questi giorni di prova”, conclude.