“Nell’Unione europea ogni abitante riceve in media 8.070 euro all’anno per prestazioni sociali (dati 2017, gli ultimi disponibili per un confronto europeo). Questo importo include le spese sanitarie, le pensioni e tutte le altre tipologie di prestazioni previdenziali e assistenziali”, si legge nell’indagine odierna dell’Istat. L’Italia rispecchia quasi esattamente il dato medio europeo, segnala l’istituto nazionale di statistica, “essendo pari a 8.041 euro la spesa socio-sanitaria di cui beneficia ciascun residente nel nostro Paese”. Le situazioni sono estremamente diversificate tra i Paesi dell’Unione. La spesa media pro capite più bassa si osserva in Bulgaria e Romania (rispettivamente, 1.211 e 1.349 euro l’anno), quella più alta in Lussemburgo, con 20.514 euro, e in Danimarca (15.616 euro l’anno)”. Fino al 2008, ultimo anno prima della grande crisi economica, la spesa pro capite era di 6.488 euro in Europa, e ben più alta della media Ue in Italia (7.073 euro). Tutti i paesi europei, ad eccezione di Grecia e Ungheria, mostrano nel 2017 spese pro capite superiori a quelle del 2008.
Ulteriori differenze tra Paesi europei “emergono considerando la spesa in rapporto al Pil. Il Lussemburgo, che è il primo Paese in termini di spesa pro capite è il quindicesimo considerando quest’ultimo indicatore, mentre l’Italia occupa il settimo posto in graduatoria (28,0% del Pil) contro il dodicesimo per spesa pro capite. In rapporto al Pil la spesa italiana è superiore alla media europea (26,8%) ma inferiore a quella della Francia che è in testa alla graduatoria con il 31,7%”.