(Londra) “È molto triste che il governo britannico abbia deciso di ignorare le case di riposo e di cura dove, in questo momento, le morti per Covid-19 stanno salendo in modo vertiginoso. È stata una scelta puramente politica perché il comitato scientifico sul virus che guida le decisioni dei ministri aveva avvertito, già lo scorso gennaio, che le case di riposo erano un terreno fertilissimo per la diffusione della malattia”. Brian Strevens ha gestito per vent’anni una charity che ha garantito assistenza domiciliare agli anziani e il loro inserimento nelle attività sociali a Southampton, cittadina nel sud ovest d’Inghilterra. Lavora oggi come consulente dello stesso settore, quello di “social care” che comprende servizi e istituti che non fanno parte del servizio sanitario nazionale (Nhs). “Il governo – dice al Sir – ha deciso di ignorare questa parte della comunità forse perché si tratta di un settore meno capace, se paragonato con l’Nhs, di attirare l’attenzione dei cittadini. È proprio in questi istituti che mancano, oggi, le tute e le maschere così necessarie per affrontare il Covid-19”, dice ancora Strevens. “Molte case di riposo sono in crisi perché i dipendenti si rifiutano di andare al lavoro non volendo mettere a rischio la loro vita. La mancanza di sostegno finanziario alle case di riposo e di cura è un problema che dura da almeno vent’anni perché i vari governi hanno deciso di dare la priorità alla sanità pubblica”.