Un Fondo di solidarietà diocesano per venire in aiuto a chi si trova in difficoltà a seguito della crisi Covid-19, specialmente nel mondo del lavoro, da lanciare ai primi di maggio, “magari sotto la protezione di S. Giuseppe lavoratore”. Ad annunciare l’iniziativa in un’intervista al settimanale diocesano di Crema “Il Nuovo Torrazzo” è il vescovo Daniele Gianotti. Dal punto di vista della fede, la prova dell’epidemia rappresenta, secondo il presule, “una sfida a realizzare l’esortazione dell’apostolo Paolo: ‘In ogni cosa, rendete grazie!'”. La sfida, per i credenti, è “portare anche dentro questa situazione la modalità ‘eucaristica’ di vivere di Gesù, che si riassume nel suo pieno affidamento al Padre e nel dono di sé ai fratelli”. “Non darei per scontato che ne usciremo migliori”, afferma, perché “la conversione non va da sé”. “Cambiare sul serio – non solo dal punto di vista della fede e della nostra pastorale, ma anche per quanto riguarda stili di vita, modelli produttivi, impostazioni economiche e via dicendo – richiede uno sforzo personale e collettivo gigantesco. Sono fiducioso nell’aiuto di Dio, per questo, ma un po’ pessimista per quanto riguarda il nostro impegno…”. Mons. Gianotti richiama quindi le parole del Papa nel giorno di Pasqua, quando Francesco “ci ha messo in guardia dal rischio di ricadere nell’indifferenza, nella dimenticanza dei più poveri, negli egoismi, nelle divisioni” ricordando “la forza trasformante della Pasqua”. Dal presule, infine, un messaggio di speranza facendo suo il “Non temete!” rivolto da Gesù alle donne, il mattino di Pasqua; non solo una parola di incoraggiamento, ma anche una parola di “missione”. Per noi, conclude, “si tratta di essere testimoni della speranza cristiana oggi, in questa situazione”.