Nell’emergenza Covid-19 la Caritas dell’arcidiocesi di Modena-Nonantola ha attivato il progetto “Donne e uomini di speranza”, creando una rete di sostegno alle famiglie più fragili in collaborazione con 23 parrocchie e con Acli, Croce Blu, Comune di Modena, gruppi scout Agesci. In poco tempo sono stati raccolti 38.820 euro, grazie alla raccolta fondi aperta per l’emergenza Covid–19 e ancora attiva per tutti coloro che volessero sostenere l’attività della Caritas diocesana. Il progetto ha già raggiunto 679 famiglie nel comune di Modena, per un totale di 1.512 adulti e 918 minori supportati nel fisico così come nello spirito: non solo sono stati distribuiti generi alimentari ma sono state attivate linee di ascolto e di dialogo, monitorando fragilità socio-economiche emergenti e nuove fragilità nate durante questo periodo di emergenza. Anche il territorio non è stato dimenticato: la Caritas diocesana ha deciso di utilizzare le donazioni per coinvolgere e al tempo stesso sostenere le aziende del territorio, acquistando dispositivi di protezione o carne, ma anche aziende di altre province che realizzano produzione biologica per pasta e riso. “L’attenzione al territorio – spiega la direzione della Caritas – vuole essere fortemente coniugata con l’attenzione alla terra, al prodotto di qualità, perché crediamo che la carità si nutra di bontà e bellezza e di lavoro dignitoso”.