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Ue: protezione internazionale a 295mila persone nel 2019, in gran parte siriani e venezuelani. Paesi più accoglienti: Germania, Francia e Spagna

Sono state 295.800 le persone che nel 2019 hanno ricevuto nell’Ue lo status di protezione, il 6% in meno rispetto al 2018, e 21.200 rifugiati sono stati reinsediati nell’Ue nel 2019. Sono i dati diffusi oggi da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea: spiegano nel dettaglio che, tra le persone che si son viste accogliere la domanda di protezione, 141mila sono state accolte come rifugiati (il 48% delle richieste), a 82.100 è stata riconosciuta la protezione sussidiaria (28% delle richieste) e a 72.700 persone la protezione umanitaria (25% delle richieste). Quanto alle provenienze dei richiedenti protezione, 78.600 sono siriani (27%), 40mila afghani (14%) e 37.500 venezuelani (13%). Da notare che il numero di venezuelani è aumentato di quasi 40 volte rispetto al 2018. Il 71% dei siriani è stato registrato in Germania, così come il 41% degli afghani, mentre il 94% dei venezuelani è stato regolarizzato in Spagna. Il 39% di tutte le decisioni positive nell’Ue sono state prese in Germania (116.200 persone), il 14% in Francia (42.100 persone) quindi in Spagna (38.500 persone cioè il 13%) e in Italia (31mila, vale a dire il 10%). In prima istanza sono state accolte il 38% delle richieste, tra i ricorsi il 31%. Il 96% delle domande di cittadini venezuelani è stata riconosciuta, per i siriani l’85%, per gli eritrei l’81%, il 54% per gli afgani e il 52% per i turchi.

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