“Il sacramento dell’Eucaristia ci fa vivere la comunione con Gesù”, con “la Chiesa terrena” e con “la Chiesa celeste”. È un giorno “al quale ci si prepara con entusiasmo, gioia e apprensione. Non si vede l’ora di ricevere Gesù”. Esordisce così l’arcivescovo di Matera-Irsina, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, in una lettera ai ragazzi, adolescenti e giovani che riceveranno i sacramenti dell’Eucarestia e della Confermazione. Appuntamenti fondamentali nella vita cristiana, ma quest’anno rinviati a causa dell’emergenza coronavirus, spiega il presule invitando i ragazzi ad “approfondire e meditare la solennità di questo momento, alimentando sempre di più il desiderio di ricevere Gesù”. Ai giovani che dovranno invece ricevere il sacramento della Cresima, mons. Caiazzo ricorda che è “il momento della scelta di essere cristiani: il Signore vi conferma con il sigillo dello Spirito Santo per essere testimoni di quanto ricevuto nel Battesimo, spinti dalla forza dell’amore che vi abita”. “Constatiamo, purtroppo, che per diversi, piuttosto che il sacramento in cui si sceglie Dio nella propria vita, è il sacramento dell’addio”, riconosce il presule che invita tuttavia a non scoraggiarsi: “Sappiamo che il Signore ha messo un seme e viviamo l’attesa che germogli e porti frutto”. Anche ai futuri cresimandi, mons. Caiazzo chiede di interrogarsi “seriamente sul senso della vostra vita, cercando di capire chi è realmente Dio per voi e perché volete ricevere il sacramento della Confermazione”. Un pensiero speciale a parroci, sacerdoti e catechisti per il lavoro che stanno svolgendo anche in video e da casa per i ragazzi.