“Il tempo presente che ci fa sentire la necessità di trovare un senso e di avere una visione più ampia del mondo ci offre, paradossalmente, la possibilità di un incontro più profondo con la parola delle Sacre Scritture”, afferma il biblista polacco Henryk Witczyk. Il presule, in occasione della quarta domenica della Bibbia organizzata in Polonia il 26 aprile, ha sottolineato che “la storia della salvezza è raccontata nell’Antico e nel Nuovo Testamento non solo perché sappiamo chi eravamo e chi erano i nostri antenati, ma è raccontata con la speranza che riusciamo a capire chi possiamo diventare grazie al sostegno della Parola di vita”. Con il titolo preso dal Vangelo di Marco, “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni”, la Giornata della Bibbia “si ricollega al 100° anniversario della nascita di Giovanni Paolo II”, ha aggiunto don Witczyk, in quanto “questo Papa nel corso dell’intero suo pontificato ha annunciato il Vangelo a tutti i popoli del mondo”. Le celebrazioni centrali della Giornata, presiedute dall’arcivescovo di Cracovia mons. Marek Jedraszewski, si svolgeranno nel santuario della Divina Misericordia a Lagiewniki, mentre una lettura dei testi delle Sacre Scritture verrà anche celebrata da mons. Waclaw Depo presso il santuario mariano di Jasna Gora. In tutte le parrocchie, poi, i fedeli partecipanti alle liturgie domenicali riceveranno dei testi biblici da approfondire con i famigliari nelle proprie case.