Sono state pubblicate sul sito del Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma nuove “Pillole anti Covid-19”, il diario con notizie tratte dalla letteratura scientifica in continuo sviluppo, a cura di Maria Rita Montebelli, che si avvale del commento degli opinion leader dell Gemelli e della Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. “Il coronavirus sta anche nelle lacrime. I consigli degli esperti: dalle lenti a contatto alle visite oculistiche” è il primo dei contributi nel quale si afferma che il Sars-CoV-2 è stato isolato nelle lacrime dei pazienti con Covid-19. Non si sa se il virus si possa trasmettere anche con le lacrime, ma “la prudenza, ancora una volta è d’obbligo”. “Se le rose non profumano più e il cibo non ha più sapore, potrebbe trattarsi di Covid-19”, il tema del secondo contributo che sottolinea come l’infezione possa manifestarsi anche (o solo) con un’improvvisa e completa perdita dell’olfatto che in alcuni si associa anche all’impossibilità di percepire il sapore del cibo. Sintomo da non trascurare per una diagnosi precoce. “I dermatologi segnalano esantemi virali e ‘dita blu’ come aspetti della malattia”, l’ulteriore “pillola”. Secondo gli esperti, l’infezione da nuovo coronavirus può dar luogo anche manifestazioni dermatologiche che variano dall’eritema polimorfo, ai rash, alle lesioni orticarioidi, alle vescicole simil-varicella, comuni anche ad altre infezioni virali. Per arrivare a degli strani “geloni” con dita dei piedi e delle mani che possono diventare blu. Lesioni benigne e che non destano preoccupazioni “ma potrebbero essere segni utili da valorizzare a fini epidemiologici; potrebbero inoltre guidare verso una diagnosi precoce di Covid-19”.