Ramadan: mons. Perego (Ferrara), “Dio è sempre dalla nostra parte ed è più forte di qualsiasi male”

In questo periodo segnato dalla pandemia da coronavirus Covid-19, siamo tutti uniti “nella continua preghiera a Dio Misericordioso per chi è malato, per le loro famiglie, per gli operatori sanitari, per chi continua a garantire tutti quei servizi, che passano spesso inosservati, ma sono indispensabili”, nella certezza che “Dio, Colui che risuscita, è sempre dalla nostra parte ed è più forte di qualsiasi male”. Lo ha scritto l’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, mons. Gian Carlo Perego, nella lettera inviata a Hassan Samid, presidente del Centro di cultura islamica di Ferrara e Provincia, per l’inizio del mese di Ramadan.
Mons. Perego ha sottolineato che il digiuno, previsto in questo mese, si inserisce in un digiuno ben più ampio: quello degli “affetti, perché siamo lontani dai nostri cari e familiari, che non vivono con noi”; quello che ci vede impossibilitati a riunirci per pregare e lodare Dio, ma che accettiamo “non solo per senso civico, ma soprattutto per amore degli altri e anche di noi stessi”; e quello “della vita di tutti i giorni, perché non possiamo recarci nei nostri posti di lavoro, a scuola, a far giocare i nostri bambini e i nostri ragazzi all’aperto, in mezzo alla natura”. L’arcivescovo ha assicurato la sua preghiera personale e della Chiesa diocesana, affinché il tempo di Ramadan, che quest’anno avrà solo un carattere personale e familiare, possa sostenere i fratelli e sorelle mussulmani, “con l’aiuto di Dio, sulla via della pace e della bontà”.
Nella risposta, Samid si augura che insieme si possa riscoprire “il valore dell’umiltà, intesa come consapevolezza dei nostri infiniti limiti”. E ha auspicato di poter presto riprendere gli incontri di dialogo fraterno con le comunità parrocchiali della diocesi.

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