Sei americani su dieci hanno una visione favorevole di Papa Francesco e i suoi livelli di gradimento sono pari a quelli dell’anno dell’elezione. A rilevarlo è il Pew Research Center, un centro di ricerca sociale e statistica indipendente. I risultati positivi sono notevolmente risaliti, soprattutto dopo che gli scandali sugli abusi sessuali e il caso dell’ex cardinale Theodore McCarrick avevano scosso le fondamenta della Chiesa cattolica americana, gettando ombre sul Papa e il suo processo decisionale. I cattolici statunitensi hanno maggiori probabilità, rispetto al grande pubblico, di avere una valutazione positiva di Francesco. Circa tre quarti dei cattolici (77%) approva l’operato del Papa e anche tra gli agnostici e gli atei il consenso è del 59%, mentre scende al 43% tra gli evangelici bianchi. La polarizzazione sui banchi politici si trasferisce anche nella fede e infatti nove cattolici democratici su dieci (87%) sono dalla parte di Francesco, mentre per i cattolici repubblicani la percentuale si attesta al 71%. Dati comunque positivi, malgrado anche durante la Settimana Santa si siano levate non poche critiche in merito alla scelta di sospendere le celebrazioni, lasciando chiuse le chiese, al fine di evitare assembramenti e quindi possibili diffusioni del virus. Papa Francesco resta un pastore, un pontefice capace di accoglienza ed è stato questo suo ascolto e questo senso di collegialità fraterna a sorprendere molti dei presuli americani che tra novembre dello scorso anno e gennaio si sono recati a Roma per la visita ad-limina. Lo provano i commenti sui loro blog e nelle omelie.