Partito questa mattina da Roma, il card. Konrad Krajewski, elemosiniere apostolico, raggiungerà in giornata la città di Lecce dove lo attende l’arcivescovo Michele Seccia, per ricevere dalle sue mani due respiratori che fanno parte del regalo che Papa Francesco ha pensato di donare nel giorno del suo onomastico per far fronte all’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di coronavirus Covid-19. “È il segno della premura del Santo Padre verso chi soffre”, le parole dell’arcivescovo di Lecce che ha aggiunto: “Un dono che arriva dritto al cuore di chi da mesi ormai è in prima linea, in ospedale, rischiando anche la vita, e combatte per strappare alla morte tanti fratelli e sorelle. Un dono del quale la nostra comunità diocesana non sarà mai abbastanza grata a Papa Francesco”. Riconoscenza è stata espressa anche dal direttore generale della Asl di Lecce, Rodolfo Rollo, che venuto a conoscenza della notizia inaspettata ha ringraziato: “Papa Francesco con questo regalo rende la sua preghiera azione concreta e carità cristiana, manifestando in maniera significativa come il farsi prossimo a chi soffre debba avvenire sia con il cuore rivolto a Dio sia con le mani rivolte verso chi soffre”. “Si ama Dio che non si vede – ha aggiunto il dirigente sanitario leccese – che ha aggiunto amando le persone che si incontrano ogni giorno, particolarmente quelle che soffrono, si direbbe parafrasando la Lettera di san Giacomo. E di questo dobbiamo essere grati al Pontefice”.