Il Consiglio permanente della Conferenza dell’episcopato domenicano (Ced) ha invitato i cittadini a partecipare a una Giornata nazionale di preghiera, domenica 26 aprile, dalle ore 9 alle ore 11, per chiedere la fine della pandemia di coronavirus, che ha colpito in modo notevole il Paese caraibico, finora con circa 5mila contagi e 235 morti.
Nella nota, i vescovi della Repubblica Dominicana invitano i genitori a seguire gli studi dei loro figli e a “rafforzare la chiesa domestica a partire dalle loro case, ad amare gli altri rimanendo a casa e a essere creativi nelle dinamiche della trasmissione della fede e di altri valori”. Inoltre, hanno ricordato che “la Chiesa non è chiusa”, perché esiste una chiesa in ogni casa e hanno assicurato che continueranno a portare avanti il loro ministero sociale di assistenza ai malati, ai poveri, agli anziani e ai privati della libertà.
I vescovi hanno riconosciuto i “grandi eroi” esposti al contagio con il loro servizio, hanno valutato le misure predisposte dalle autorità statali e le iniziative di individui e istituzioni e hanno esortato a rimanere “vigili in modo che tutti i processi siano condotti con trasparenza e accordo con quanto stabilito dalle nostre leggi”.
Hanno inoltre invitato i cittadini “a essere più rigorosi nel rispettare le disposizioni in materia di distanziamento sociale, isolamento in orari prestabiliti, uso di guanti e mascherine, lavaggio frequente delle mani, disinfezione di superfici e oggetti di uso comune”.