“Don Orione volle chiamare i suoi seguaci Figli della Divina Provvidenza. Don Orione ha vissuto la sua fiducia nella Divina Provvidenza come passione per la Chiesa nella prospettiva della salvezza dell’umanità. Per lui la Chiesa è la grande ‘provvidenza’ che il Signore ha dato all’umanità per continuare nel tempo l’opera di salvezza già realizzata da Cristo. Con questo contributo la Chiesa italiana ci dà un messaggio di fiducia e di speranza, come una Madre che nella difficoltà è accanto ai suoi figli, che mostra il suo volto più bello nell’aiutare chi aiuta i più fragili”. Lo afferma don Aurelio Fusi, direttore provinciale per le strutture in Italia dell’Opera Don Orione, ringraziando la Cei per aver inserito l’Opera Don Orione in Italia tra i beneficiari dello stanziamento di 2 milioni e 400mila euro di contributi economici a sostegno di alcune strutture della sanità per l’emergenza Coronavirus. L’Opera Don Orione in Italia, soprattutto nelle sue realtà in Lombardia, Piemonte e Liguria, sta vivendo momenti di grande difficoltà e sofferenza.
“Il mio ringraziamento – aggiunge don Fusi – idealmente è anche quello dei nostri assistiti e delle loro famiglie, dei nostri dipendenti, dei nostri volontari e collaboratori soprattutto lombardi che con questo gesto si sentiranno rinvigoriti e pieni di nuova speranza”.
La Cei, ricorda l’Opera Don Orione, ha istituito un conto corrente destinato alla raccolta fondi a favore delle strutture sanitarie: chi intende contribuire può destinare la sua offerta – che sarà puntualmente rendicontata – al conto corrente bancario: IBAN: IT 11 A 02008 09431 00000 1646515 intestato a: CEI causale: SOSTEGNO SANITÀ.