Apprezzamento ha espresso il segretario della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (Comece), Manuel Barrios Prieto, riguardo il documento del Gruppo europeo sull’etica intitolato “Solidarietà europea e protezione dei diritti fondamentali nella pandemia di Covid-19”, pubblicato il 2 aprile scorso. Si tratta di un documento agile che si esprime in termini semplici su queste due questioni cruciali in tempo di crisi. E offre alcune raccomandazioni per “uscire dalla crisi”: “La protezione della salute umana ha una priorità molto più elevata nel sistema di valori dell’Unione europea rispetto agli interessi economici”, recita la prima. Le misure economiche – seconda raccomandazione – avviate a sostegno di privati, famiglie e imprese della comunità devono proseguire ed essere rafforzate (e bisogna aggiungere misure per migliorare la sicurezza abitativa). Terza: chi ha risorse sanitarie sufficienti le condivida con chi fa fatica. Quarta raccomandazione: “Le restrizioni dei diritti e delle libertà imposte per salvare vite umane in una situazione di emergenza devono essere rimosse e i dati devono essere distrutti non appena l’emergenza è terminata”. Ultima raccomandazione, quando sarà finito tutto, sarà utile definire a livello europeo e globale “una strategia comune per affrontare una pandemia e minacce simili”, che mettono a rischio “non solo la salute ma anche le nostre democrazie, i diritti individuali e la sostenibilità economica”. Termina il documento esortando a cercare “un vaccino sociale” che garantisca “resilienza, solidarietà sociale ed economica duratura e immunità contro l’indifferenza”.