La presidenza della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) interviene sulla tutela della vita e sul tema dell’aborto, attraverso la nota “In difesa della vita: è tempo di prendersi cura”. Il documento invita tutta la società e il mondo della politica a difendere la vita contro l’aborto e si rivolge pubblicamente, dopo averlo fatto attraverso una lettera personale, ai ministri della Corte federale suprema, chiamati direttamente a difendere il dono inviolabile della vita.
La nota è stata diffusa sabato, in relazione al fatto che la Corte suprema ha programmato per il 24 aprile il processo rispetto all’Azione diretta di incostituzionalità – ADI 5581 -, incentrata sulla possibilità di depenalizzazione dell’aborto nel caso che la gestante abbia contratto il virus Zika. Non è mai stata confermata la relazione tra il virus e danni al feto. Il processo era stato rinviato nel maggio dell’anno scorso, dopo la pressione di numerosi movimenti a favore della vita. La votazione dovrebbe avvenire a distanza.
I vescovi esprimono perplessità per il fatto che viene convocata un’udienza di tale importanza proprio in un “grave momento di lotta per la salute e per la vita”. E ricordano che l’articolo 18 della citata legge è già stato completamente revocato, rendendo di fatto inutile il pronunciamento.