Coronavirus Covid-19: Frati minori conventuali, in un docufilm la solidarietà verso i detenuti del Regina Coeli e i poveri di Trastevere

In questi giorni di pandemia, mentre il mondo è fermo in quarantena, la solidarietà e l’impegno pastorale dei cappellani e dei volontari del carcere Regina Coeli di Roma non si ferma. Anzi, l’attività è stata intensificata, grazie alla continua assistenza spirituale e sociale all’interno e fuori del carcere. Lo racconta in 25 minuti il documentario sulla pastorale carceraria della Provincia italiana di San Francesco d’Assisi (Italia Centro) dei Frati minori conventuali. Si intitola “Carità senza confini” e presenta le varie forme di assistenza in favore dei più poveri che vivono nel quartiere Trastevere di Roma. Una carità che viene attuata all’interno del carcere, grazie ai 150 volontari, ma anche fuori, da un decennio, con il Centro “Volontari Regina Coeli” (Voreco). Il Centro porta avanti svariate iniziative benefiche in favore di centinaia di ex detenuti e senza dimora che vivono sotto i ponti del Tevere.
Il docufilm, prodotto dal Centro Missionario Francescano onlus, descrive la attività dei frati all’interno del carcere e racconta le iniziative del Centro Voreco: alloggio notturno per 20 indigenti, distribuzione della colazione e della cena a 30 poveri del rione e, in questi giorni di pandemia, a più di 60 persone senza fissa dimora. Vengono distribuiti pacchi viveri, vestiti, medicinali con la “farmacia di strada”, è attivo il laboratorio medico con due medici volontari e l’assistenza giuridica e fiscale. Nel documentario, diretto da fra Paolo Fiasconaro, diverse interviste ai cappellani, alla direttrice del carcere, ai medici, ai volontari. Si conclude con le immagini della lavanda dei piedi di Papa Francesco a 12 detenuti, nel Giovedì Santo 2018, e con l’udienza nell’Aula Paolo VI in Vaticano a tutto il personale del carcere.

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